“IL MONDO CHE TREMA” il singolo che anticipa il nuovo album “FUORI E DENTRO DI ME”
Il brano “Il mondo che trema” è stato l’ultimo che ho scritto per il mio album, ed è poi diventato il primo singolo pubblicato.
È nato da una serie di riflessioni sul nostro modo di vivere “moderno” e soprattutto dalla contraddizione che emerge dall’utilizzo, spesso improprio, delle nuove tecnologie: pur potendo ormai controllare tutto e tutti, questo stesso fatto ci rende passibili di essere costantemente controllati, osservati, spiati e quindi, anziché aumentare il senso di sicurezza, finisce per alimentare il senso di precarietà, la paura del tradimento e delle falsità, sentimenti che poi di notte vengono sempre più amplificati.
Il testo infatti, a partire dal titolo stesso, utilizza il verbo tremare proprio per la sua duplice chiave interpretativa: paura e instabilità.
Emerge però al tempo stesso il bisogno di vita vera, vissuta con coraggio pur nel susseguirsi della quotidianità.
Il controllo a cui siamo sottoposti ci spinge spesso a vivere in modo diverso da quello che vorremmo, come se l’omologazione ci facesse da scudo alla paura, mentre ci rende solo più schiavi.
La notte poi è sempre il momento più critico della giornata: ci ritroviamo da soli con noi stessi, le nostre fragilità e debolezze ed è proprio li che ci sentiamo più facilmente vacillare o, appunto, tremare. La notte è il momento in cui i sogni possono tramutarsi in guai.
Il brano ha forti influenze dal pop-rock inglese, in particolare le tastiere suonate da Alioscia Arioli, già tastierista di Gianluca Grignani, conferiscono un’atmosfera speciale soprattutto per con l’inserimento di passaggi eseguiti con organo Hammond. Le chitarre sono ovviamente messe in primo piano sempre, ma raggiungono il massimo della loro espressività quando esplode il solo del grande chitarrista Ricky Portera, che ha collaborato con me anche nel brano “Sento il cuore che batte”.
La sezione ritmica, per le parti di batteria, è stata suonata e registrata all’Auditoria Records dal batterista Ramon Rossi che ha anche collaborato in altri due brani dell’album (Connetti la testa – Sento il cuore che batte).
Mentre il basso è stato suonato dalla grande Anna Portalupi, che ha registrato per me pur trovandosi negli USA.
Conosciuto dai più come il chitarrista di Lucio Dalla, Portera è stato il fondatore di una delle più importanti band italiane, gli Stadio, oltre ad aver collaborato con tanti tra i nomi più grandi della musica italiana.